• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Risparmio energetico

Investimenti in efficienza energetica: i serramenti battono le caldaie

  • Quotidiano Del Condominio
  • 19 ottobre 2020

[A cura di: ENEA] Oltre 42 miliardi di investimenti per interventi di riqualificazione energetica (di cui 3,5 miliardi solo nel 2019), con un risparmio complessivo di circa 17.700 GWh/anno (di cui poco più di 1.250 GWh/anno nel 2019).

È questo in estrema sintesi il bilancio di 13 anni di ecobonus: il meccanismo per incentivare l’efficienza energetica negli usi finali introdotto nel 2007.

Grazie a questa detrazione fiscale e ad altre tipologie di incentivo, inoltre, nel 2019 sono stati ottenuti:

  • risparmi per 250 milioni di euro sulla bolletta energetica nazionale
  • una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 2,9 milioni di tonnellate.

Sono questi i dati principali che emergono dal IX “Rapporto annuale sull’efficienza energetica” e dall’XI “Rapporto annuale sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti”, entrambi elaborati dall’ENEA e presentati in un webinar al quale hanno partecipato, tra gli altri:

  • il ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli;
  • il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro;
  • l’amministratore delegato del GSE, Roberto Moneta;
  • e il presidente dell’ENEA, Federico Testa.

Gli altri incentivi

I due rapporti evidenziano risultati molto positivi nel 2019 anche per altre tipologie di incentivo:

  • il conto termico, destinato principalmente a iniziative per l’efficienza e per le rinnovabili nella PA, ha registrato un balzo in avanti del 68% rispetto al periodo 2013-2018 con 114mila richieste totali e un incremento del 29% rispetto al 2018 delle incentivazioni ottenute con un totale pari a 433 milioni di euro;
  • i certificati bianchi, volti ad incentivare l’efficienza nelle imprese, hanno consentito di risparmiare oltre 3,1 Mtep/anno dal 2011.

L’obiettivo di risparmio energetico

Al 2019 l’obiettivo di risparmio energetico, indicato dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica e dalla Strategia Energetica Nazionale, è stato centrato al 77,2%: a livello settoriale, il residenziale ha già superato il target indicato, l’industria è ben oltre la metà del percorso (61,9%), i trasporti hanno superato la metà dell’obiettivo (50,4%), mentre il terziario, PA compresa, è a meno di un terzo dal target (29,4%).

Tra gli strumenti che hanno consentito il raggiungimento di questi risultati figurano anche le diagnosi energetiche, fondamentali per ottimizzare gli interventi di efficienza energetica nelle imprese. A dicembre 2019 sono state presentate circa 11.200 diagnosi: se fossero realizzati gli interventi individuati, si otterrebbe un risparmio totale di 3,7 Mtep/anno, ripartiti soprattutto in minori consumi elettrici (29%), termici (7%) e di carburante (30%).

 Le valutazioni di ENEA

“I risultati evidenziano che l’efficienza energetica è una leva efficace per risparmiare energia, ridurre le bollette, contrastare le emissioni inquinanti, ma anche per la crescita e l’occupazione – commenta il presidente dell’ENEA Federico Testa –. In questa fase di ripartenza post-Covid dobbiamo saper cogliere al meglio queste opportunità e iniziative come il superbonus che vanno nella giusta direzione. Ampliare il raggio di azione degli interventi consentirà di amplificare le ricadute dell’efficienza e creare una filiera nazionale della ‘white economy’, rilanciando comparti strategici come l’edilizia e la produzione di beni e servizi. ENEA, anche come Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, è impegnata a 360 gradi in questa sfida che comprende la rigenerazione urbana, la riqualificazione degli immobili più degradati e il contrasto alla povertà energetica, una nuova forma di povertà e rischio sociale che, purtroppo, riguarda un numero sempre maggiore di famiglie”, ha concluso Testa.

La povertà energetica

Per stimare il fenomeno della povertà energetica in Italia, ENEA ha adottato uno strumento ispirato alla misura LIHC (Low Income – High Costs), impiegata dal Governo britannico, che ha consentito di evidenziare il legame significativo tra la povertà energetica e la situazione economica delle famiglie: anche le politiche per l’efficienza energetica possono rappresentare una risposta concreta al problema, soprattutto per quanto riguarda l’efficientamento energetico degli immobili, strumento chiave per il contrasto a lungo termine del fenomeno e leva strategica con forti ricadute sociali, economiche, ambientali e occupazionali.

I numeri dell’Ecobonus

Dai dati sull’ecobonus 2019, emerge che lo scorso anno le famiglie italiane hanno effettuato oltre 395mila interventi di efficienza energetica, prevalentemente per:

  • sostituire i serramenti (1,3 miliardi di spesa),
  • installare caldaie a condensazione e pompe di calore per il riscaldamento invernale (circa 1 miliardo di euro),
  • coibentare solai e pareti (oltre 650 milioni),
  • la riqualificazione globale degli immobili (231 milioni),
  • le schermature solari (133 milioni).

Sempre nel 2019, attraverso il bonus casa (detrazione al 50%) sono stati effettuati circa 600mila interventi con un risparmio complessivo che supera gli 840 GWh/anno. Tali interventi assumono maggior peso se si tiene conto che in Europa il patrimonio edilizio è responsabile di circa il 40% dei consumi complessivi di energia e del 36% delle emissioni di gas serra.

L’innovazione tecnologica

Dal punto di vista dell’innovazione tecnologica negli ultimi anni sono stati compiuti importanti progressi: gli edifici di nuova costruzione tendono a consumare circa la metà di energia rispetto agli immobili realizzati alla fine degli anni ’90; tuttavia, secondo le proiezioni al 2050, il 75% degli edifici sarà ancora scarsamente efficiente.

Affinché l’Unione europea raggiunga gli obiettivi di neutralità delle emissioni di carbonio, efficienza energetica e fonti rinnovabili, il tasso di rinnovo annuale del patrimonio edilizio dovrà raddoppiare rispetto all’attuale forbice compresa tra lo 0,4 e l’1,2% nei diversi Stati membri. Questo cambiamento di paradigma si incrocia con le dinamiche abitative seguite alla crisi del COVID-19 che implicano una vera e propria riprogettazione degli spazi all’interno delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, all’insegna di efficienza energetica, sostenibilità ambientale, salute e benessere.

I rapporti su efficienza e detrazioni fiscali

Per scaricare il Rapporto sull’efficienza energetica:

https://www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/edizioni-enea/2020/rapporto-annuale-efficienza-energetica-2020/

Per scaricare il Rapporto sulle detrazioni fiscali: https://www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/edizioni-enea/2020/detrazioni-fiscali-rapporto-annuale-2020

Tags
  • caldaia
  • ecobonus
  • efficienza energetica
  • Enea
  • risparmio energetico
  • sostituzione serramenti
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Mutui ipotecari: quanti sono destinati all’acquisto dell’alloggio?
Anapic, un’alternativa alle assemblee digitali: domande e risposte per iscritto

Related Posts

  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Ott 19, 2020
Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Ott 19, 2020
Real estate & tech, modernizzazione degli ascensori: un settore in espansione verso i 39 milioni di dollari entro il 2032
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Ott 19, 2020
Enea: online la guida sui benefici indiretti dell’efficienza energetica

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena