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INGRESSO DELLE BANCHE NELLA MEDIAZIONE IMMOBILIARE: “E SE FOSSE UNA RISORSA?”

  • Redazione
  • 12 marzo 2015

Nella polemica sull’ingresso del sistema bancario nel mondo della mediazione immobiliare, tendenza che negli ultimi tempi ha visto la Fimaa tra i principali detrattori, interviene, in controtendenza, Alessandro Pollero, presidente del gruppo Fondocasa, che invece interpreta la novità come una risorsa. Ecco la sua posizione in merito


Presidente Pollero, cosa comporterà la “scesa in campo” delle banche nel real estate? 

A differenza di quanto sostengono associazioni di categoria e tanti colleghi, penso che questa “new entry” possa essere un valore aggiunto per tutto il sistema. So che il mio pensiero va in controtendenza rispetto alla posizione oggi dominante nel comparto. Ma ricordo a tutti che la nostra categoria, in Italia, ha in mano il 40-45% del mercato immobiliare: l’inserimento di qualche centinaio (o anche qualche migliaio) di operatori in più, nel nostro settore, non può che rivelarsi un confronto costruttivo. 


Cosa devono fare le banche per consentire che questo rapporto sia proficuo? 

Confido che le strutture bancarie formino, con metodo professionale, nuovi potenziali colleghi attraverso una preparazione adeguata e una organizzazione mirata alla soddisfazione del consumatore finale. 


E l’esame abilitante? 

È un problema di normativa che inevitabilmente ricade sulla categoria: noi siamo abilitati a ricoprire il ruolo dopo aver svolto  in alcuni casi 120, e in altri 220 ore di corso professionale. Al termine del suddetto periodo viene sostenuto un mediocre esame, presso la competente camera di commercio, per poter ricoprire una professione sufficientemente complessa, al pari di altre nobili professioni (legali, notai, commercialisti o architetti) che prevedono un percorso mirato alla loro abilitazione strutturalmente diverso. 


Come rispondere dunque alle paure delle agenzie immobiliari che vedono le banche come potenziali concorrenti che arrivano “a rubare il lavoro”? 

Non sono d’accordo con questa visione: come ho detto, la percentuale di mercato attuale in mano alla nostra categoria si assesta sul 40-45 %. Reputo che il lavoro ci sia, a tutti gli effetti e per tutti: chiaramente l’agente immobiliare si deve adeguare alla situazione del mercato attuale, ben diversa da quella che si presentava anni fa, investendo su se stesso in termini di formazione per potere acquisire credibilità con il consumatore finale. 


Fiaip e Fimaa, però, hanno espresso tutto il loro dissenso. 

Il mercato è fatto da menti pensanti e visioni d’impresa. Rispetto totalmente la visione dei colleghi ma non la condivido. 


Come si deve comportare dunque un agente oggi? 

È necessario fornire una serie di servizi a 360 gradi, attinenti e indispensabili per accattivare l’attenzione del consumatore finale: il cliente, infatti, è molto più accorto e attento ai propri bisogni. 


In conclusione: per l’utente finale si rivelerà un vantaggio o motivo di confusione? 

Se il sistema vedrà, come spero, l’ingresso di figure adeguatamente formate e in grado di fornire un servizio diversificato e di qualità, il consumatore potrà godere senz’ altro di molti vantaggi, ma non solo: a giovarne sarà l’intera nostra categoria, alla quale già oggi il mercato ha chiesto un cambiamento. Sono certo che chi verrà a svolgere questa meravigliosa professione, con l’inserimento degli istituti di credito, dovrà ulteriormente investire su se stesso o, in alternativa, uscire dal mercato. Grazie a tutto ciò il cliente potrà maturare considerazioni positive nei confronti della categoria. 

Fondocasa Spa 

Rete immobiliare fondata in Liguria nel 1988, si propone sul mercato nel 1996 con l’approccio, vincente, del franchising. Oggi conta oltre 100 uffici operativi in Italia e oltre 50 consulenti del credito a supporto della rete immobiliare. Il Gruppo si è strutturato in Holding per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più selettivo al core-business si sono aggiunte nel tempo altre società: We-unit Group specializzata nei servizi per il mutuo casa, prestiti personali e cessioni del quinto; Artwork, vera e propria agenzia pubblicitaria; Tradinvest indirizzata al trading immobiliare; Agency & Advisoring divisione che si occupa di consulenza e intermediazione nel campo immobiliare per grandi clienti, fondi immobiliari e istituti di credito; Che Affitti dedicata esclusivamente al franchising del mercato delle locazioni e Solocasenuove azienda di servizi pensati esclusivamente per i costruttori e la promozione dei prodotti di nuova realizzazione.

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