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MUTUO A TERMINE? NO, ETERNO. ECCO IN COSA CONSISTE E COME RICHIEDERLO

  • Redazione
  • 21 giugno 2016

[A cura di: Unione nazionale consumatori]

Potrebbe sembrare il claim di uno spot pubblicitario, ma in realtà i mutuo eterno è solo l’ultima novità del mercato creditizio, che prevede un contratto di finanziamento di oltre i 40 anni con la possibilità di lasciarlo agli eredi o ai figli del soggetto richiedente. Il continuo aumento dei costi delle abitazioni e la presenza massiccia di risparmiatori con reddito contenuto sono le motivazioni che hanno spinto molti istituti di credito a creare il “mutuo eterno” detto anche “mutuo perpetuo”.

LE CARATTERISTICHE

Scegliendo questa soluzione sarà possibile acquistare un’abitazione pagando una rata mensile contenuta e quindi in linea con le proprie risorse finanziarie. Le modalità previste per la presentazione della richiesta e per l’erogazione della liquidità sono le stesse delle altre forme di finanziamento tradizionali. Gli aspetti che invece rendono differente il mutuo eterno sono appunto la durata – anche superiore ai 40 anni – e la possibilità di pagare una rata mensile molto bassa: soluzione ideale per chi ha una retribuzione minima e non potrebbe pagare delle rate elevate.

Anche questa particolare tipologia di mutuo prevede un’ipoteca sull’abitazione mutuata, usata dalla banca prescelta come forma di garanzia in caso di ritardi o mancati pagamenti. Per richiedere il mutuo eterno è necessario possedere due specifiche condizioni:

* essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato;

* non essere intestatario di nessun altro immobile.

LA DOCUMENTAZIONE

Una volta scelta la banca, non resta altro che raccogliere tutta la documentazione richiesta che sarà analizzata per valutare la possibilità concreta di erogazione e quindi, in caso di risposta positiva, anche l’importo della rata mensile, che anche in questo caso non dovrà superare il 33% della retribuzione mensile. I documenti da presentare prevedono in genere:

* l’ultima busta paga e una copia del contratto di lavoro a tempo indeterminato;

* un documento d’identità in corso di validità;

* tutti i dati anagrafici del richiedente;

* una bozza del contratto preliminare di compravendita dell’abitazione che si desidera acquistare;

* la relazione della perizia tecnica dell’immobile;

* planimetria e dati catastale dell’immobile.

Anche in questo caso è possibile estinguere anticipatamente il finanziamento, ma bisognerà valutare con attenzione i costi che spesso sono determinati dall’applicazione di tassi e spese di varia natura. Per queste ragioni molti risparmiatori decidono di continuare a seguire il piano di rientro concordato.

QUALCHE CONSIGLIO

Acquistare casa, soprattutto per nuove generazioni, non è semplice. La precarietà lavorativa e il prezzo degli immobili sempre più elevato rendono l’acquisto di un’abitazione una vera impresa. Tuttavia, per evitare rischi e problemi con le rate del mutuo, occorre scegliere con attenzione la banca a cui rivolgersi e la soluzione di finanziamento. Meglio quindi non avere fretta e valutare con attenzione tutte le condizioni.

Se poi non si possiede alcuna nozione creditizia, sarebbe opportuno leggere anche la guida sui mutui della Banca d’Italia, creata appositamente per spiegare in modo semplice ed efficace le dinamiche del mercato creditizio e quindi guidare gli utenti verso scelta consapevole. In questo modo ogni risparmiatore potrà conoscere anche i suoi diritti e disporre di tutti i contatti utili a cui rivolgersi in caso di dubbi o problemi.

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