• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Risparmio energetico

Nuova inchiesta pubblica per la revisione della UNI 10200

  • Quotidiano Del Condominio
  • 28 maggio 2018
valvole termostatiche

[Fonte: Uni – Ente Italiano di Normazione – www.uni.com] È sottoposto alla seconda inchiesta pubblica finale il progetto per la revisione della famosa norma UNI 10200:2015 – elaborata dal CTI – Comitato termotecnico italiano (Ente federato UNI) e che riguarda i criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale, estiva e produzione di acqua calda sanitaria.

Il progetto (E0208F600) è stato messo a punto sulla base dei commenti giunti durante la precedente inchiesta pubblica del 2016 e risolti successivamente nel corso delle attività svolte da una specifica commissione tecnica di esperti operante in seno al CTI.

I consumi volontari

La UNI 10200 stabilisce i criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale (riscaldamento), climatizzazione estiva (raffrescamento) e acqua calda sanitaria (ACS) in edifici dotati di impianto centralizzato (di tipo condominiale), provvisti o meno di dispositivi per la contabilizzazione (diretta o indiretta) dell’energia termica utile, distinguendo i consumi volontari delle singole unità immobiliari da tutti gli altri consumi.

La norma definisce i metodi per la ripartizione delle spese in proporzione ai prelievi effettivamente registrati, così da incentivare la razionalizzazione dei consumi e il contenimento degli sprechi, pur salvaguardando il comfort abitativo, ed esplicitati i criteri di ripartizione della cosiddetta componente involontaria, dovuta alle dispersioni dell’impianto.

Rispetto alla versione precedente, ovvero quella del 2015, il nuovo testo prevede degli aggiornamenti importanti, tra cui:

  • la razionalizzazione e l’ottimizzazione dell’intera procedura di calcolo di ripartizione;
  • l’introduzione della ripartizione delle spese anche nel caso di climatizzazione estiva o raffrescamento (punto 1);
  • una descrizione approfondita delle condizioni di utilizzo dei ripartitori di calore nel rispetto della UNI EN 834 (punto 5.3);
  • l’introduzione di una metodologia per la ripartizione delle spese per gli edifici ad utilizzazione discontinua o saltuaria (punto 7.8.2.3);
  • l’introduzione di indicazioni specifiche in merito alla procedura di calcolo di ripartizione per alcuni casi particolari, come ad esempio le tubazioni correnti nelle unità immobiliari, o particolari configurazioni impiantistiche, come condominii articolati in più fabbricati (punto 8);
  • l’introduzione di una gerarchia a 4 livelli per la determinazione della potenza dei corpi scaldanti nel rispetto delle UNI EN 442-2 e UNI EN 834 (Appendice C);
  • l’introduzione delle modalità di valutazione per i fabbisogni dell’edificio e della singola unità immobiliare e per le perdite di distribuzione (Appendice D).

Si ricorda infine che la UNI 10200 è citata dal Decreto Legislativo 102/2014, art. 9, comma 5, quale riferimento normativo per la ripartizione delle spese di riscaldamento e ACS.

L’inchiesta pubblica finale sul progetto di norma UNI terminerà il 31 maggio prossimo. Fino a tale data il testo del progetto è liberamente scaricabile dal sito UNI all’indirizzo bit.ly/1DsVwGP inserendo -nell’apposito campo di ricerca o il titolo del progetto (“Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria”) o il relativo codice progetto (E0208F600).

Tags
  • contabilizzazione del calore
  • riscaldamento centralizzato
  • termovalvole
  • Uni 10200
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Condominio: per i grigliati su suolo pubblico si paga il Cosap
Riqualificazione energetica dei condomini: Enea presenta “Cappotto Mio”

Related Posts

  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Mag 28, 2018
Distacco dall’impianto centralizzato: lecito se porta ad un calo delle spese di esercizio
  • Risparmio energetico
  • Quotidiano Del Condominio
  • Mag 28, 2018
Cosa succede se non si installano le termovalvole
  • Risparmio energetico
  • Quotidiano Del Condominio
  • Mag 28, 2018
Valvole termostatiche: pro e contro

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena