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Bonus impianto elettrico: detrazione anche nel 2021

  • 22 dicembre 2020

Dopo la proroga al 2022 del Superbonus 110%, il Governo italiano ha confermato anche per il prossimo anno la possibilità di sfruttare il Bonus impianto elettrico.

L’agevolazione fiscale per chi effettua lavori di rifacimento dell’impianto elettrico consiste nella detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto. La detrazione viene effettuata in 10 rate annuali di pari importo, e l’aliquota rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Ad oggi, sono ancora numerose le abitazioni private (e non solo) che non rispettano i requisiti di conformità previsti prima della L.46/90 e successivamente dal D.M 37/08.Avere un impianto elettrico a norma di legge significa anche garantire la sicurezza dei residenti, la possibilità di ammodernare l’impianto elettrico della propria abitazione con una detrazione fiscale del 50% è sicuramente un gran vantaggio, soprattutto per quelle unità immobiliari che hanno impianti datati e fatiscenti.

Per poter accedere alla detrazione fiscale, il contribuente deve soddisfare una serie di requisiti minimi, rappresentati:

  • Dichiarazione di Conformità ai sensi del D.M. 37/08;
  • Certificazione redatta da un professionista abilitato che dichiari il rispetto della norma CEI 64-8 (il documento è necessario per indicare che l’impianto non presenti difetti).

 Al Bonus impianto elettrico possono accedere le seguenti categorie di soggetti:

  • Proprietari o nudi proprietari;
  • Titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • Locatari (affittuari) o comodatari;
  • Soci di cooperative divise e indivise;
  • Imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali (investimenti che l’azienda utilizza per il suo funzionamento) o merce;
  • Soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Pe poter richiedere la detrazione fiscale è necessario che i pagamenti vengano effettuati mediante il così detto “bonifico parlante”.

Non è consentito il pagamento dei lavori in contanti, tale modalità non consentirà di beneficiare del bonus impianto elettrico.

All’interno del bonifico devono essere riportati:

  • Causale del versamento, con riferimento alla norma (art. 16-bis del DPR 917/1986);
  • Codice Fiscale del beneficiario alla detrazione fiscale;
  • Codice Fiscale/Partita IVA del beneficiario del pagamento;
  • Estremi della fattura (numero e data).

A titolo di esempio, bisognerà riportare la seguente formula:

“Lavori edilizi (art. 16-bis del DPR 91/1986) – Pagamento Fattura n. …… del …/…/……. a favore di ……………. P.IVA: ………, C.F. beneficiario della detrazione……………..”.

Presso gli istituti bancari e gli uffici postali, comunque è possibile richiedere il modulo precompilato per le detrazioni, così da evitare errori di compilazione.

Inoltre, anche utilizzando la modalità “Home Banking” è possibile utilizzare la sezione bonifici per detrazioni, ormai presente nella maggior parte dei siti web degli istituti bancari.

Tags
  • bonus fiscale
  • bonus impianto elettrico
  • dichiarazione di conformità
  • norma CEI 64-8
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