Dopo la proroga al 2022 del Superbonus 110%, il Governo italiano ha confermato anche per il prossimo anno la possibilità di sfruttare il Bonus impianto elettrico.
L’agevolazione fiscale per chi effettua lavori di rifacimento dell’impianto elettrico consiste nella detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto. La detrazione viene effettuata in 10 rate annuali di pari importo, e l’aliquota rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2021.
Ad oggi, sono ancora numerose le abitazioni private (e non solo) che non rispettano i requisiti di conformità previsti prima della L.46/90 e successivamente dal D.M 37/08.Avere un impianto elettrico a norma di legge significa anche garantire la sicurezza dei residenti, la possibilità di ammodernare l’impianto elettrico della propria abitazione con una detrazione fiscale del 50% è sicuramente un gran vantaggio, soprattutto per quelle unità immobiliari che hanno impianti datati e fatiscenti.
Per poter accedere alla detrazione fiscale, il contribuente deve soddisfare una serie di requisiti minimi, rappresentati:
Al Bonus impianto elettrico possono accedere le seguenti categorie di soggetti:
Pe poter richiedere la detrazione fiscale è necessario che i pagamenti vengano effettuati mediante il così detto “bonifico parlante”.
Non è consentito il pagamento dei lavori in contanti, tale modalità non consentirà di beneficiare del bonus impianto elettrico.
All’interno del bonifico devono essere riportati:
A titolo di esempio, bisognerà riportare la seguente formula:
“Lavori edilizi (art. 16-bis del DPR 91/1986) – Pagamento Fattura n. …… del …/…/……. a favore di ……………. P.IVA: ………, C.F. beneficiario della detrazione……………..”.
Presso gli istituti bancari e gli uffici postali, comunque è possibile richiedere il modulo precompilato per le detrazioni, così da evitare errori di compilazione.
Inoltre, anche utilizzando la modalità “Home Banking” è possibile utilizzare la sezione bonifici per detrazioni, ormai presente nella maggior parte dei siti web degli istituti bancari.