Gestire gli alberi in un condominio non è solo una questione estetica: si tratta di un tema che coinvolge normative, regolamenti interni e possibili conflitti tra proprietari. Una potatura necessaria, un abbattimento per motivi di sicurezza o un intervento deciso per migliorare il decoro possono generare discussioni. Chi decide? Chi paga? E quali autorizzazioni servono?
Chi è responsabile della manutenzione delle piante condominiali?
La prima distinzione fondamentale riguarda la proprietà delle piante. In un condominio, le aree verdi possono essere private o comuni e la gestione cambia di conseguenza.
– Alberi in giardini privati → Se una pianta si trova in uno spazio di proprietà esclusiva, la manutenzione è a carico del proprietario, che dovrà occuparsi di potature e interventi, salvo eccezioni legate al decoro dell’edificio.
– Alberi nelle parti comuni → Se una pianta si trova in cortili, giardini condominiali o aree comuni, è considerata un bene condiviso ai sensi dell’articolo 1117 del Codice Civile. La manutenzione sarà quindi decisa dall’assemblea e pagata da tutti i condòmini in base ai millesimi di proprietà.
– Caso particolare → Se un albero in un giardino privato è rilevante per il decoro architettonico dell’edificio, la giurisprudenza ha stabilito che anche gli altri condomini possono essere tenuti a contribuire alla sua manutenzione.
Manutenzione ordinaria e straordinaria: chi decide?
La gestione degli alberi si divide in due grandi categorie:
– Manutenzione ordinaria → Comprende interventi periodici come la potatura, la rimozione di rami secchi e la gestione della vegetazione per sicurezza e estetica. L’amministratore può intervenire direttamente (art. 1135 Codice Civile), salvo disposizioni diverse nel regolamento condominiale.
– Manutenzione straordinaria → Riguarda interventi urgenti e imprevedibili come l’abbattimento di un albero per rischio di caduta o danni strutturali. In questo caso, è necessaria una delibera assembleare, con votazione a maggioranza.
Regole e procedure per il taglio degli alberi
– Regolamenti comunali → Prima di tagliare o abbattere una pianta, bisogna verificare se il Comune impone vincoli particolari, soprattutto per zone vincolate o alberi di interesse storico.
– Autorizzazioni → In alcuni casi, è necessario chiedere un permesso al Comune prima di procedere con l’abbattimento. L’amministratore o il proprietario deve informarsi presso l’ufficio ambiente.
– Obbligo di conservazione del decoro → Il taglio di un albero può modificare l’aspetto dell’edificio, quindi l’assemblea deve valutare il possibile impatto e approvare la decisione.
Conclusione
La gestione delle piante condominiali non può essere presa alla leggera. Potature e abbattimenti devono rispettare norme civili e regolamenti comunali, con decisioni che variano a seconda della proprietà dell’area verde e della tipologia di intervento.