• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità
  • Comunicati Stampa
  • Risparmio energetico

Fotovoltaico in Umbria: Italia Solare chiede regole più eque per accelerare la transizione energetica

  • Redazione
  • 12 settembre 2025

Italia Solare è intervenuta nei giorni scorsi davanti alla II Commissione consiliare permanente Attività economiche e governo del territorio del Consiglio Regionale dell’Umbria, nell’ambito dell’esame del disegno di legge “Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro”. L’associazione, rappresentata dal presidente Paolo Rocco Viscontini, ha espresso apprezzamento per l’intento della norma, ma ha anche sollevato forti perplessità su alcune disposizioni che, secondo gli operatori del settore, rischiano di ostacolare lo sviluppo del fotovoltaico nella regione.

“È positivo che il testo riconosca il ruolo del fotovoltaico nel contenimento delle bollette, ma alcune misure rischiano di produrre l’effetto opposto”, ha dichiarato Viscontini. Tra le criticità segnalate, l’obbligo di utilizzare moduli colorati o strutture sopraelevate per gli impianti agrivoltaici, che comporterebbe costi aggiuntivi significativi, con ricadute dirette sul prezzo finale dell’energia.

Italia Solare ha presentato oltre venti proposte di emendamento al disegno di legge. Tra le più urgenti, la richiesta di salvaguardare i progetti già avviati, in linea con quanto stabilito dal TAR Lazio sul decreto aree idonee. L’articolo 1, comma 3, del testo in esame prevede infatti l’applicazione retroattiva della norma anche alle richieste autorizzative già presentate, una misura che l’associazione giudica in contrasto con il principio di tutela delle iniziative in corso.

Altre criticità riguardano la realizzazione delle opere di rete, che secondo il testo non sarebbero consentite in aree non idonee, anche se necessarie per impianti collocati in zone idonee. Una limitazione che, secondo Italia Solare, potrebbe bloccare numerosi progetti già programmati.

Sul fronte delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), l’associazione ha contestato il limite alla potenza degli impianti previsto dall’articolo 3, comma 1, ritenendolo contrario alla normativa europea, che promuove adesioni aperte e volontarie. In tema di accumuli, Italia Solare propone di definire i requisiti non solo in termini di potenza, ma anche di energia stoccata ed erogabile, suggerendo una capacità minima di 1,5–2 ore di erogazione alla potenza nominale.

Tra gli altri punti critici segnalati figurano i costi aggiuntivi legati a moduli fotovoltaici colorati, l’obbligo di pannelli sopraelevati per l’agrivoltaico, e l’individuazione come idonee solo di aree “complesse”, che comportano studi ambientali onerosi e non proporzionati alla taglia degli impianti. Italia Solare ha inoltre contestato le compensazioni ai Comuni superiori al 3% e gli oneri istruttori fino al 5% del valore dell’investimento per impianti in aree non vietate, giudicandoli sproporzionati e non conformi alle norme nazionali.

Infine, l’associazione ha definito “irrealistico” l’obbligo di dimostrare preliminarmente la disponibilità delle aree necessarie alle connessioni, poiché il percorso è stabilito dal gestore di rete e coinvolge spesso numerosi proprietari.

“L’Umbria, con poco più di 39.000 impianti e una potenza installata di 780 MW, ha tutte le potenzialità per accelerare la transizione energetica”, ha concluso Viscontini. “Ma servono regole coerenti con il quadro nazionale ed europeo. Solo così famiglie e imprese umbre potranno beneficiare di energia pulita a prezzi competitivi e prevedibili”.

Tags
  • fotovoltaico
  • Italia Solare
  • Umbria
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Comunità energetiche e autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro sostenibile
Il Decreto Omnibus 2025 è legge: IVA ridotta per l’arte e Superbonus prorogato nelle zone terremotate

Related Posts

  • Attualità
  • Comunicati Stampa
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Set 12, 2025
Italia consuma meno energia, ma accelera sulle rinnovabili: eolico e fotovoltaico spingono la transizione
  • Attualità
  • Comunicati Stampa
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Set 12, 2025
Ripartizione del tetto condominiale per il fotovoltaico: i diritti del singolo condòmino
  • Attualità
  • Comunicati Stampa
  • Risparmio energetico
  • Redazione
  • Set 12, 2025
Italia Solare chiude il 2024 con 1.470 associati, +26% di ricavi, oltre 8.500 partecipanti agli eventi dell’anno

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Il Decreto Omnibus 2025 è legge: IVA ridotta per l’arte e Superbonus prorogato nelle zone terremotate 12 settembre 2025
  • Fotovoltaico in Umbria: Italia Solare chiede regole più eque per accelerare la transizione energetica 12 settembre 2025
  • Comunità energetiche e autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro sostenibile 12 settembre 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena