• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • associazioni
  • Attualità
  • Comunicati Stampa
  • contratto locazione

Affitti turistici, si profila il caos sull’obbligo del CIN

  • Redazione
  • 6 settembre 2024

La pubblicazione dell’atteso “Avviso” del ministero del Turismo sulla Gazzetta Ufficiale del 3 settembre, che di fatto fissa al 2 novembre 2024 il termine per dotarsi del Codice identificativo nazionale (CIN) per gli affitti turistici, anche per chi è già in possesso del Codice identificativo regionale (CIR), sta creando un caos difficilmente risolvibile.

Gli aspetti critici sono almeno tre.

Il primo è che, contrariamente a quanto credono in molti, l’obbligo non riguarda solo gli affitti brevi ma in pratica tutta la ricettività turistica. Quindi è sufficiente che vi sia una destinazione ad uso turistico dell’immobile per far scattare l’obbligo di richiesta ed utilizzazione del CIN, a prescindere dalla tipologia e durata del contratto in concreto stipulato (breve, stagionale, eccetera). Si noti che l’obbligo è esteso alle strutture alberghiere ed extra-alberghiere (bed and breakfast, affittacamere, ostelli, case vacanza, residence, eccetera) finora esentati dall’obbligo dei codici identificativi regionali.

Il secondo è che, come dice chiaramente la norma (Dl 145/2023), non solo va garantita la sicurezza degli impianti da parte di chi esercita l’attività in forma imprenditoriale, ma “in ogni caso, tutte le unità immobiliari sono dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili”. Quindi l’obbligo riguarda anche il privato che affitta un immobile anche per un solo giorno. E probabilmente non sfugge neppure chi ha la cucina a induzione.

Il terzo, spiega il presidente nazionale UPPI Fabio Pucci è che “a quanto risulta all’UPPI, stanno già emergendo i contrasti con le Regioni che avevano già creato i loro codici per le oggettive difficoltà di coordinamento: non dimentichiamoci che in questo campo la competenza legislativa è concorrente, e le Regioni possono intervenire anche pesantemente. In sostanza, la mancanza di coordinamento con i poteri locali sta rendendo confuso l’adempimento”.
Per tutte queste ragioni l’UPPI invita il Governo a una proroga della scadenza del 2 novembre 2024, per un ripensamento sui contenuti e sulle forme del nuovo obbligo, e a un incontro con le Regioni e con i rappresentanti della proprietà.

Il Segretario Generale, dr. Jean-Claude MOCHET
Il Presidente Nazionale, avv. Fabio PUCCI

Tags
  • affitti turistici
  • Uppi
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Affitti brevi, nuove regole e istruzioni per l’uso sulla cedolare secca
Sistemi di accumulo: nel 2024 impennano le connessioni stand-alone

Related Posts

  • associazioni
  • Attualità
  • Comunicati Stampa
  • contratto locazione
  • Redazione
  • Set 6, 2024
Cedolare secca: incertezza giuridica per i proprietari immobiliari
  • associazioni
  • Attualità
  • Comunicati Stampa
  • contratto locazione
  • Redazione
  • Set 6, 2024
UPPI: il Piano casa funziona solo con l’aiuto dei piccoli proprietari
  • associazioni
  • Attualità
  • Comunicati Stampa
  • contratto locazione
  • Redazione
  • Set 6, 2024
Il taglio ai bonus fiscali per le ristrutturazioni provocherà danni a cascata

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Il decreto ingiuntivo può essere emesso anche per lavori deliberati ma non ancora eseguiti 3 luglio 2025
  • Lavoro domestico: aggiornati i minimi retributivi 3 luglio 2025
  • Bonus Tari 2025: cos’è, a chi spetta e come funziona 2 luglio 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena