Chi decide di installare un impianto di domotica può contare su una detrazione fiscale pari al 65% delle spese sostenute, a condizione che l’immobile sia detenuto o posseduto in base a un titolo idoneo. A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate, intervenuta in risposta a un quesito posto da una contribuente.
L’agevolazione, attiva per le spese effettuate a partire dal 1° gennaio 2016, riguarda l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali destinati al controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, climatizzazione o produzione di acqua calda. Si tratta della cosiddetta “building automation”, una tecnologia pensata per migliorare l’efficienza energetica e aumentare la consapevolezza dei consumi da parte degli utenti.
Per accedere al beneficio, i dispositivi devono essere in grado di fornire dati periodici sui consumi energetici, mostrare le condizioni di funzionamento e la temperatura di regolazione degli impianti, e consentire la gestione da remoto, inclusa l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale. La detrazione copre non solo le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, ma anche le opere murarie ed elettriche necessarie per l’installazione e la messa in funzione dell’impianto. Sono inoltre agevolabili le spese per le prestazioni professionali, come la produzione della documentazione tecnica e la direzione dei lavori.
Restano escluse dal beneficio le spese per l’acquisto di dispositivi di interfaccia, come smartphone, tablet o computer, utilizzati per interagire con gli impianti domotici.
Per quanto riguarda i limiti di detrazione, l’Agenzia delle Entrate precisa che per gli interventi avviati prima del 6 ottobre 2020 non è previsto un tetto massimo. In questi casi, le spese vanno indicate con il codice 7. Per i lavori iniziati a partire da quella data, invece, la detrazione è riconosciuta fino a un massimo di 15.000 euro per unità immobiliare, da segnalare con il codice 16.
Un ulteriore chiarimento riguarda la possibilità di cumulare la detrazione con altri interventi di riqualificazione energetica. Se l’installazione dei dispositivi multimediali avviene contestualmente, ad esempio, alla sostituzione di impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza, oppure all’installazione di pannelli solari, la spesa è considerata connessa e rientra nel limite massimo previsto per l’intervento principale. Inoltre, la detrazione è ammessa anche nel caso in cui l’impianto domotico venga installato successivamente o indipendentemente da altri lavori di riqualificazione.