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“La casa che immagino”: il tipo di abitazione che i consumatori desiderano acquistare

  • Redazione
  • 22 gennaio 2025

L’indagine annuale “La casa che immagino” di Casa.it rivela che otto persone su dieci sono fiduciose di trovare la casa giusta e che una persona su due sta aspettando che i prezzi scendano per cambiare casa.
La ricerca di mercato di Casa.it, giunta alla sua quinta edizione, misura quali sono i fenomeni e le tendenze in atto nella ricerca della casa e quest’anno ha coinvolto oltre 4mila persone che hanno condiviso le loro aspettative per la loro futura abitazione e le loro esigenze, i fattori che le spingono a cercare una nuova casa e le barriere che incontrano, le motivazioni che le portano a scegliere l’acquisto o l’affitto e la loro percezione del mercato immobiliare.
“Anche quest’anno con l’indagine ‘La casa che immagino’ diamo voce ai nostri consumatori perché per noi è molto importante ascoltarli e farci portavoce delle loro aspirazioni, sogni e desideri, intercettare i trend in atto e comprendere come cambia l’identikit della casa immaginata – racconta Daniela Mora, Head of Consumer & Brand Marketing di Casa.it – Dalla ricerca emerge uno scenario di ottimismo delle persone nonostante i prezzi e la percezione di una scarsità di immobili sul mercato in linea con le proprie esigenze, ma un dato molto importante che emerge è il fatto che una persona su due stia aspettando che i prezzi scendano per cambiare casa”.

Lo scenario
Otto persone su dieci (79%) sono fiduciose di trovare la casa giusta per sé e l’ottimismo è trasversale a tutte le generazioni, ma soprattutto riguarda la Generazione Zeta (81%) e la Generazione X (80%), mentre il 79% della Silent Generation è fiducioso, il 78% dei Millennials e il 77% dei Baby Boomers.
La spinta principale per cambiare casa è il desiderio di avere uno spazio esterno. Il 35% dei consumatori, infatti, vuole cambiarla perché desidera uno spazio esterno, che sia un giardino privato, un balcone, un terrazzo abitabile o un orto. Il 29% perché vuole una casa più grande di quella attuale, il 21% perché vuole cambiare zona o Comune, il 20% perché non vuole più pagare l’affitto, il 17% perché desidera abitare vicino ai luoghi di proprio interesse.
Per più di una persona su due (62%) la ricerca della casa è influenzata dai prezzi troppo alti e dalla scarsità di immobili disponibili in linea con le esigenze. Sulla ricerca della casa impattano anche la mancata soddisfazione delle aspettative (31%), i costi di ristrutturazione troppo elevati (22%), i tassi di interesse dei mutui troppo alti (19%) e il costo della vita (17%). La Direttiva Case Green e la situazione geopolitica hanno un impatto molto limitato, solo per il 5% e il 2% delle persone.
Il trasloco, invece, non rappresenta una barriera perché solo il 28% ha dichiarato di esserne spaventato.
A causa dei prezzi elevati due persone su tre (69%) hanno modificato le proprie aspettative sulla casa che cercano ed è soprattutto la Generazione Zeta ad averle cambiate (3 persone su 4), mentre una persona su due (59%) sta aspettando che i prezzi scendano per cambiare casa e ciò è vero ancora di più per la Generazione Zeta (70%) e i Millennials (64%).
In generale, però, rispetto al 2023 sono diminuite le persone che pensano che i prezzi delle case stiano salendo dove stanno cercando. Invece, sono di più rispetto all’anno scorso le persone che pensano che i prezzi siano stabili e coloro che non hanno idea dell’andamento dei prezzi delle case, mentre solo l’8% pensa che i prezzi siano in calo.
I motivi principali per cui le persone comprerebbero una casa oggi sono simili a quelli del 2023 e attengono soprattutto alla prima casa con il 66% delle preferenze, anche se questo dato è in calo rispetto allo scorso anno dove era il 71%: oggi il 28% comprerebbe una casa per possedere una prima casa per la prima volta, il 26% per sostituire la prima casa per una più grande e il 12% per sostituire la prima casa con una più piccola. Una motivazione in crescita rispetto al 2023 è l’investimento per i figli o congiunti che dal 4% è salito al 7%.
Tra coloro che stanno cercando una casa da acquistare, quelli che ricorrerebbero al mutuo sono diminuiti leggermente, passando dal 66% del 2023 al 65%. Al mutuo ricorrerebbero soprattutto le generazioni più giovani: l’89% della Generazione Zeta, l’88% dei Millennials e il 71% della Generazione X.
Per chi opta per l’affitto, invece, si tratta soprattutto di una scelta momentanea in attesa di poter comprare casa (23%). Il 18% lo farebbe per poter cambiare appartamento e indirizzo secondo le necessità, il 16% per disinteresse rispetto alla proprietà della casa. I motivi di lavoro, invece, scendono dal 16% del 2023 al 9%.

La casa dei desideri
Andando a vedere la casa che le persone desiderano trovare, si scopre che la sua posizione è più importante delle dimensioni. Il 63%, infatti, rinuncerebbe a vivere in una casa più grande pur di vivere nel proprio luogo preferito e questa percentuale raggiunge il 73% dei Baby Boomers e il 69% della Generazione Zeta.
Solo il 46% rinuncerebbe a una zona centrale pur di vivere in una casa grande. Le generazioni più adulte sono quelle per cui vivere in una zona centrale è ancora più importante: solo il 29% della Silent Generation e il 35% dei Baby Boomers rinuncerebbe a vivere in una zona centrale pur di vivere in una casa grande.
La periferia della città resta comunque in cima alle preferenze con il 35% delle risposte. Al secondo posto c’è il centro della città con il 25%. Al terzo i piccoli borghi e la provincia con il 20%, al quarto le località di mare con il 14%, al quinto i paesini di montagna con il 4% e al sesto le località sul lago con il 2%.
La vicinanza a negozi e servizi è fondamentale, insieme a spazi verdi, giardini e parchi, supermercati e mezzi pubblici. I negozi e i servizi dal 2021 sono il punto di interesse più importante che le persone vorrebbero avere vicino e quest’anno hanno raccolto il 54% delle preferenze. Seguono gli spazi verdi, giardini e parchi con il 50%, il supermercato con il 47% e i mezzi pubblici con il 42%.
La ricerca conferma che l’appartamento continua ad essere la tipologia più cercata, raccogliendo il 44% delle preferenze, in crescita rispetto al 2023 quando era al 41%. Al secondo posto c’è la casa indipendente con il 27%, al terzo l’attico/mansarda con il 6%, al quarto la villa e la villetta a schiera con il 5% ciascuna, al quinto la casa bifamiliare/trifamiliare e il rustico/casale con il 4% rispettivamente, al sesto il terratetto/terracielo con il 2% e al settimo loft, baita/bungalow/chalet/trullo e immobile di prestigio con l’1% delle preferenze ciascuno.
I tagli più grandi continuano ad attrarre le preferenze maggiori. Infatti, le case con 3, 4 o 5 locali o più attraggono l’89% delle preferenze con un punto in più rispetto al 2023: in particolare, le case con 3 locali sono sempre quelle più cercate con il 36% delle preferenze (+2 punti rispetto al 2023). Seguono quelle con 4 locali con il 31% come nel 2023 e quelle con 5 locali o più con il 22% (-1). I bilocali raccolgono, invece, il 10% delle preferenze (-1) e i monolocali l’1% come nella rilevazione precedente.
Nel 2024 al primo posto degli spazi essenziali nella futura casa c’è il box/garage, che con il 54% delle preferenze supera il giardino privato che è al 50% e che l’anno scorso era al primo posto. Terrazzo (49%), cucina abitabile (48%), 2 o più bagni (47%) e soggiorno (47%) sono gli altri spazi ritenuti essenziali. Sopra al 30% anche il balcone (36%), la cameretta per i figli (35%) e il ripostiglio (31%). Il box/garage, il giardino privato e la cucina abitabile sono i tre spazi che negli ultimi 5 anni sono ritenuti sempre essenziali.
La luminosità, il riscaldamento autonomo e una bella vista sono le caratteristiche più ambite negli ultimi 5 anni. La luminosità quest’anno ha raccolto il 69% delle risposte, il riscaldamento autonomo il 65% e una bella vista il 46%. Al quarto posto l’aria condizionata con il 44% delle preferenze.
Importante è anche avere una casa più grande di quella attuale (32%), una connessione Internet veloce (32%), l’accessibilità con il resto della città e l’esterno (29%), un’elevata classe energetica (26%).
Nonostante un’elevata classe energetica sia ritenuta meno importante di altre caratteristiche, 2 persone su 3 hanno dichiarato che la classe energetica della futura casa è importante per loro.
Continua a salire l’interesse per le case già abitabili e cala quello per le case da ristrutturare. Il 69% delle persone preferisce le case già abitabili (+ un punto rispetto al 2023), il 20% le nuove costruzioni come nel 2023 e l’11% delle persone preferisce le case da ristrutturare (- un punto rispetto al 2023).

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