• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Condominio
  • Quesiti legali

Quando il “danno” proviene da una parte comune, ne risponde il condominio

  • Quotidiano Del Condominio
  • 19 ottobre 2017

 

Se sono pipistrelli, la responsabilità è del proprietario. Se si tratta di topi, invece, ne risponde il condominio. Ovviamente con tono ironico, tuttavia, si potrebbe sintetizzare così la conclusione alla quale è giunto il nostro esperto legale, avv. Andrea Marostica, rispetto alla questione posta da una nostra lettrice. La signora aveva trovato sul balcone degli escrementi di piccole dimensioni, probabilmente di roditori. Preoccupata, si è rivolta alla redazione di Italia Casa (redazione@italia-casa.com) esponendo il suo problema:

Abito in un condominio in provincia di Torino e la scorsa sera, ho trovato degli escrementi di piccole dimensioni sul mio balcone (quinto piano) che mi hanno insospettito. Ho chiamato una ditta che si occupa di derattizzazione e mi hanno detto che potrebbe trattarsi di feci di topo oppure di pipistrello. Mi hanno spiegato che a volte succede che questi ultimi si annidino negli spazi delle tende da sole avvolgibili (che per l’appunto possiedo). Infine mi hanno chiesto di raccogliere le feci e portargliele, in modo da poterle analizzare? La mia domanda è: devo occuparmi io di queste operazioni oppure dovrei avvertire l’amministratore? E ancora, l’eventuale intervento della ditta e il relativo costo, sono da imputare a me in quanto proprietaria oppure al condominio?

Il parere legale dell’avvocato Marostica

É questo uno di quei casi in cui emerge con chiarezza la peculiarità del condominio negli edifici: la coesistenza, nel medesimo edificio, di parti di proprietà comune e parti di proprietà esclusiva. La stretta connessione tra queste parti, regolate da sistemi di norme differenti (le prime dalla disciplina del condominio, le seconde dalla disciplina della proprietà privata), genera dubbi in merito ai poteri di intervento ed alla titolarità delle relative spese. Così accade nel caso sollevato dalla lettrice.

La domanda da porsi è: il problema è riconducibile ad una parte in proprietà esclusiva o ad una parte comune? Quale ne è l’origine?

Viene riferito che: le presenze indesiderate sono state rinvenute solo sul balcone, che è parte in proprietà esclusiva; la ditta interpellata ha ipotizzato l’annidamento di pipistrelli all’interno delle tende, che è cosa in proprietà esclusiva. È lecito ipotizzare che gli animali siano presenti solo sul balcone della lettrice. È dunque il proprietario del balcone e delle tende a doversi occupare delle operazioni di verifica, perchè – si ripete –, stando a quanto si sa oggi, il problema si è presentato solo nella porzione di proprietà esclusiva e lì si è originato.

A diverse conclusioni si perverrebbe nel caso in cui, ad esempio, venisse notato un nido nel sottotetto comune o la presenza di roditori nelle scale: sarebbe allora lecito supporre che l’origine del problema si trovi in una parte comune, di conseguenza l’intervento dovrebbe essere condotto a livello condominiale.

Buona cosa è informare l’amministratore delle operazioni che il proprietario sta svolgendo. Può accadere, infatti, che un problema, all’inizio apparentemente individuale, possa rivelarsi comune, come potrebbero accertare le analisi della ditta specializzata; in quel caso sarà il condominio a dover intervenire; se l’amministratore ne è già al corrente, tanto meglio.

Tags
  • Andrea Marostica
  • condominio
  • parti comuni
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Le Entrate chiariscono i dubbi sui trasferimenti delle agevolazioni prima casa al coniuge erede
Allarme smog di Legambiente: città sempre più inquinate, soprattutto al Nord

Related Posts

  • Condominio
  • Quesiti legali
  • Redazione
  • Ott 19, 2017
Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali
  • Condominio
  • Quesiti legali
  • Redazione
  • Ott 19, 2017
Aree destinate a parcheggio e assegnazione di posti auto negli spazi comuni
  • Condominio
  • Quesiti legali
  • Redazione
  • Ott 19, 2017
Dichiarazione del redditi del condominio

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
  • Videosorveglianza in condominio: differenze tra impianti privati e condominiali 13 giugno 2025
  • Standby degli elettrodomestici: in vigore le nuove norme UE per il risparmio energetico 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena