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Un tavolo di lavoro al Mise per rilanciare l’edilizia e l’immobiliare

  • Quotidiano Del Condominio
  • 20 dicembre 2019

[A cura di: Fiaip]  Confassociazioni, guidata da Angelo Deiana (nella foto), in rappresentanza delle proprie associate ha partecipato nei giorni scorsi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme ad Ance, Uil, Oice, Confedilizia, Confimi, Aniem, Lega delle Cooperative e altre sigle sindacali al Tavolo sull’edilizia, convocato per la prima volta dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, occasione nella quale è stato avviato un primo confronto con le associazioni e i sindacati del settore.

L’obiettivo di questo primo incontro è stato quello di individuare misure di stimolo e strumenti in grado di supportare le imprese del comparto immobiliare e dell’edilizia e ridare slancio a tutta la filiera.

Commenti e prospettive

Al termine dell’incontro il presidente di Confassociazioni Immobiliare Paolo Righi ha dichiarato: “Apprezziamo l’attenzione del Ministro Patuanelli per il comparto dell’edilizia e per l’intera filiera dell’immobiliare e la sua volontà di mettere in campo azioni concrete per rilanciare un comparto che rappresenta il 20% del Pil e che dal 2012 a oggi ha visto la perdita di 800.000 posti di lavoro e il fallimento di oltre 180.000 imprese”.

“Il Tavolo segna un percorso culturale importante perché conferisce valore al sistema delle costruzioni e all’immobiliare – ha sottolineato Stefano Cianciotta, presidente dell’Osservatorio  nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni –. Vorremmo che si affrontasse il tema della riorganizzazione della Pubblica Amministrazione in chiave di progettazione digitale. In questi anni abbiamo assistito allo svuotamento delle amministrazione tecniche nei dipartimenti della Pubblica Amministrazione. Vi è quindi la necessità di ricostruire il sistema della progettazione pubblica anche per questo settore”.

“Condivido le parole del Ministro Patuanelli sulla necessità di mettere in campo tutte le misure necessarie per il rilancio del mercato immobiliare e dell’edilizia – dichiara il presidente Fiaip Gian Battista Baccarini –. Nello specifico è necessario ridare redditività al settore mediante il riordino della fiscalità immobiliare ed evitando di eliminare, come è stato fatto in questi giorni, misure volte al sostegno della locazione commerciale”.

Il nodo delle locazioni commerciali

L’affondo contro la cancellazione della cedolare secca sull’affitto di negozi, è stato ribadito da Baccarini anche alla presentazione dell’Osservatorio immobiliare Fiaip di Ferrara e provincia: “La mancata proroga al 2020 della cedolare secca per le locazioni commerciali rappresenta un boomerang per il settore immobiliare, penalizza il commercio, il terziario oltre gli stessi Comuni. Stiamo lavorando, in sede di Legge di Bilancio. Peraltro questa misura ha già dato ottimi risultati nel 2019 sia per le Casse dello Stato, in termini di recupero di gettito fiscale, sia in relazione alla lotta contro la desertificazione dei centri urbani”.

Tags
  • cedolare secca
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