• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Quesiti

COME INSTALLARE LE TERMOVALVOLE SE IL CONDOMINO NON APRE LA PORTA

  • Redazione
  • 31 maggio 2017

Nel condominio che amministro è stata deliberata l’installazione delle termovalvole prescritta dalla legge. I lavori di installazione inizieranno nei primi giorni del mese di giugno. 

Un condomino, che ha sempre manifestato la sua contrarietà a tale installazione, mi ha comunicato che non consentirà l’accesso nella sua unità immobiliare agli addetti. Come devo procedere? È il quesito posto da un amministratore alla rubrica di consulenza legale del Tg del Condomini. Di seguito il parere espresso dall’avvocato Massimo Agerli (foto), consulente legale di Ape Confedilizia Torino.

IL PARERE LEGALE

La modalità più corretta (ed in realtà l’unica secondo la legge) per obbligare il condomino riottoso a far accedere gli addetti nel proprio immobile è ottenere un provvedimento del giudice a seguito di una procedura d’urgenza, ex art. 700 c.p.c. ad esempio; infatti solo il giudice può ordinare un accesso forzoso nella proprietà del condomino, sussistendone le condizioni.

Certo è che se non si vuole radicare la procedura per ottenere il provvedimento del giudice, nessuno può obbligare il condomino. Ma è pur sempre vero che quest’ultimo potrebbe pagare le conseguenze di tale condotta. In particolare la mancata posa delle termovalvole renderebbe impossibile conteggiare i consumi reali di tale condomino ed in questa situazione si potrebbe (legittimamente?) applicare a tale condomino il consumo massimo e quindi la spesa massima, non avendo strumenti di calcolo. Sarebbe una sorta di “coercizione indiretta” che, magari, potrebbe spingerlo a ripensarci l’anno successivo.

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
LA CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA DI CONDOMINIO: POTERI E DOVERI
PREZZI, CANONI E RENDIMENTI: NELLE GRANDI CITTÀ IL MATTONE RENDE IL 4,8%

Related Posts

  • Quesiti
  • Redazione
  • Mag 31, 2017
L’assemblea può decidere lo spostamento delle cassette postali
  • Quesiti
  • Redazione
  • Mag 31, 2017
Accesso agli incentivi edilizi per gli italiani residenti all’estero
  • Quesiti
  • Redazione
  • Mag 31, 2017
Assemblea di condominio e installazione delle telecamere

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Autoconsumo collettivo: energia condivisa per un futuro più sostenibile 31 luglio 2025
  • L’assicurazione professionale non copre l’amministratore condannato a restituire somme al condominio 31 luglio 2025
  • È necessario il litisconsorzio per la costituzione di una servitù coattiva 30 luglio 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena