• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Mercato Immobiliare

SERVIZI IMMOBILIARI: UN “NUOVO” MERCATO CON 100 MLD DI FATTURATO POTENZIALE

  • Redazione
  • 10 maggio 2016

[A cura di: Assoedilizia]

Un nuovo protagonista si sta affermando nel sistema economico nazionale: l’industria dei servizi immobiliari. È quanto emerge dalla ricerca “I servizi immobiliari in Europa e negli Stati Uniti” realizzata da Scenari Immobiliari con la collaborazione di Revalo-Gruppo Finnat.

Mentre il settore delle costruzioni si ridimensiona (in Italia il 4,4% del Pil), l’insieme delle attività gestionali degli immobili (dalla manutenzione alla gestione) aumenta in modo importante e oggi rappresenta il 12,7% del Pil con un fatturato di 68 miliardi di euro e 565mila addetti; a conferma della centralità del settore immobiliare nello scenario economico italiano, ma anche di un minore livello di diversificazione del tessuto produttivo rispetto ad altri Paesi. Francia e Spagna si collocano al secondo e terzo posto, e sono i mercati con maggiori analogie con l’Italia. Il Regno Unito è lievemente al di sotto della media in quanto l’economia britannica è estremamente variegata, ma l’immobiliare rappresenta il secondo comparto, dopo quello commerciale, avendo superato il peso dei settori finanziario e industriale. In effetti il Regno Unito ha registrato un incremento estremamente elevato nell’ultimo decennio.

Il fatturato europeo (Eu27) si avvicina agli 800 miliardi di euro, contro i quasi 700 degli Stati Uniti. “Nonostante la grande crescita degli ultimi anni – ha commentato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – in Italia c’è un grande spazio di sviluppo di questa industria, dato che solo il 15,7% del nostro stock immobiliare (case più altri usi) è gestito professionalmente, contro una media europea del 21,1 e il 24,7% degli Stati Uniti. L’obiettivo di cento miliardi di fatturato annuo e 120mila addetti in più, è realistico”.

Secondo Luciano Manfredi, consigliere delegato di Revalo “la conoscenza è il primo passo per recuperare i ritardi più evidenti rispetto agli altri Paesi europei. Questo deve essere di stimolo alle associazioni di categoria (Assoimmobiliare e Ance in primis si stanno adoperando allo scopo) perché tutti spingano verso l’evoluzione dei servizi immobiliari”.

  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
DELIBERA NULLA SE SI LEDONO DIRITTI ESCLUSIVI DEI CONDÒMINI (A MENO DI UNANIMITÀ)
INEFFICIENTI, INSICURI, POCO CONFORTEVOLI: I CONDOMINI ITALIANI CADONO A PEZZI

Related Posts

rumori molesti condominio
  • Mercato Immobiliare
  • Redazione
  • Mag 10, 2016
L’importanza del silenzio: l’inquinamento acustico minaccia il benessere globale
  • Mercato Immobiliare
  • Redazione
  • Mag 10, 2016
Affittare casa può rendere fino al 7 per cento
  • Mercato Immobiliare
  • Redazione
  • Mag 10, 2016
Il mercato immobiliare nazionale tra bilanci e previsioni

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Servizio riservato
agli abbonati alla rivista
“Italia Casa e Condominio”

Clicca qui per accedere all’ultima edizione

Ultimi articoli
  • Bonus prima casa under 36: cosa è cambiato nel 2025 e chi può richiederlo 16 giugno 2025
  • Condominio: WhatsApp non é il mezzo per convocare l’assemblea 16 giugno 2025
  • Acquisti immobiliari di nuda proprietà 13 giugno 2025
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena