La presenza di animali domestici nei condomini è spesso motivo di controversie tra vicini. Tuttavia, la legge garantisce il diritto di detenere animali nelle singole unità abitative, con l’obbligo di rispettare regole per una convivenza armoniosa.
Il diritto di avere animali domestici
L’articolo 1138, comma 5, del Codice Civile, introdotto dalla riforma del condominio del 2012 , stabilisce che i regolamenti condominiali non possono vietare la detenzione di animali domestici. Questo divieto di esclusione si applica ai regolamenti di origine assembleare, ma non a quelli di natura contrattuale, che possono prevedere limiti concordati tra le parti.
Obblighi del proprietario
Chi possiede animali domestici è tenuto a garantire il rispetto delle norme di convivenza. I principali obblighi includono:
– Rumori: Evitare disturbi eccessivi, come latrati continui, pena azioni legali ai sensi dell’articolo 844 del Codice civile;
– Igiene e sicurezza: Utilizzo obbligatorio di guinzaglio e museruola nelle aree comuni e raccolta delle deiezioni;
– Responsabilità per danni: Il proprietario risponde dei danni causati dall’animale, ai sensi dell’articolo 2052 del Codice civile, salvo prove di caso fortuito.
Accesso agli spazi comuni
L’utilizzo di aree comuni (giardini, cortili, androni) da parte degli animali domestici è spesso fonte di tensioni. Il regolamento può stabilire limiti ragionevoli, motivati da esigenze di sicurezza e igiene, ma non può vietare del tutto l’accesso agli animali domestici, poiché inciderebbe sul diritto di proprietà dei condomini. Restrizioni discriminatorie e decisioni adottate con delibera a maggioranza sono considerate illegittime dalla giurisprudenza.
Gestione delle controversie
Le controversie possono essere gestite attraverso:
– Mediazione condominiale: Alternativa obbligatoria al contenzioso giudiziario (D.Lgs. 28/2010).
– Intervento dell’amministratore: Richiamo alle regole e, se necessario, convocazione dell’assemblea per misure più incisive.
– Azione legale: In caso di gravi violazioni, i condomini possono chiedere la cessazione del comportamento lesivo e il risarcimento del danno.
Conclusione
Il diritto di detenere animali domestici in condominio è tutelato, ma deve essere esercitato nel rispetto delle regole di civile convivenza. Equilibrio, dialogo e buon senso sono fondamentali per garantire un ambiente condominiale sereno per tutti.