Il Superbonus continua a lasciare il segno nel panorama dell’edilizia italiana, ma il suo slancio sembra ormai rallentare. Secondo l’ultimo report pubblicato da ENEA, al 31 agosto 2025 le detrazioni fiscali maturate hanno raggiunto la cifra monstre di 127 miliardi di euro, con una percentuale di lavori completati pari al 96,2%. Un incremento di circa 160 milioni rispetto a luglio, che conferma la portata dell’iniziativa, ma anche il suo progressivo declino.
Il maxi-incentivo, introdotto per favorire l’efficientamento energetico degli edifici, ha coinvolto finora 500.651 immobili su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, la sua attrattiva è in calo: nel 2025, la detrazione resta al 65% solo per i cantieri avviati prima del 15 ottobre 2024, segnando la fine di un’epoca di agevolazioni straordinarie.
I numeri del Superbonus:
– Investimenti totali ammessi a detrazione: 121,9 miliardi di euro
– Detrazioni fiscali maturate: 127 miliardi di euro
– Edifici coinvolti: 500.651
– Lavori completati: 96,2%
Focus sugli immobili:
– Condomini: 83,5 miliardi di euro di investimenti, con un valore medio di 605.205,51 euro
– Edifici unifamiliari: 28,7 miliardi di euro, valore medio 117.152,86 euro
– Unità immobiliari indipendenti: 11,5 miliardi di euro, valore medio 98.240,49 euro
– Castelli (sì, anche loro): valore medio dell’investimento 378.154,65 euro
ENEA ha elaborato i dati sulla base delle asseverazioni caricate sul portale dedicato, monitorando il valore assoluto degli investimenti, lo stato di avanzamento dei lavori e la distribuzione tra le diverse tipologie edilizie.
Il Superbonus ha rappresentato una leva potente per rilanciare il settore edilizio e promuovere la sostenibilità energetica. Ma con la riduzione delle aliquote e l’avvicinarsi delle scadenze, il futuro dell’incentivo appare sempre più incerto. Resta da capire se il mercato saprà adattarsi o se serviranno nuove misure per evitare un brusco rallentamento.