• Home
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Abbonamento
  • Registrati
  • Accedi
  • Contatti
Quotidiano del Condominio
.
  • Attualità
  • FAQ Coronavirus
  • Giurisprudenza in condominio
    • Dottrina condominiale
    • Leggi e sentenze
  • Condominio
  • Fiscalità condominiale
  • Mercato Immobiliare
  • Quesiti
    • Quesiti fiscali
    • Quesiti legali
  • Risparmio energetico
  • Ristrutturazione
Cerca
  • Attualità
  • Varie

Un italiano su quattro guadagna meno del reddito di cittadinanza

  • Redazione
  • 22 luglio 2022

Il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ha presentato alla Camera il XXI rapporto annuale sulle prestazioni erogate dall’Istituto. Lo scenario che ne è emerso è sconcertante. Un lavoratore su quattro, ovvero il 23 per cento dei lavoratori, ha una retribuzione inferiore a quella prevista dal reddito di cittadinanza. Riceve infatti meno di 780 euro al mese. Una retribuzione che non permette di vivere dignitosamente. L’eccessiva flessibilità, inoltre, spesso diventa precarietà o insufficienza di ore lavorate per mese.
Come si legge nella relazione, un riordino della disciplina contrattuale al fianco dell’introduzione di un minimo salariale legale produrrebbe una limitazione delle disuguaglianze evidenziate. Inoltre, sarebbe più facile per l’Istituto effettuare i controlli sul rispetto dei minimi contributivi.
La direttiva dell’Unione Europea sul salario minimo si muove proprio in questa direzione e promuove l’ampliamento della copertura della contrattazione collettiva.
Una eventuale implementazione della legge introdurrebbe un minimo salariale di 9 euro lordi orari, buona parte dei lavoratori poveri guadagna un cifra inferiore.
Dall’analisi emerge che, dopo le forme contrattuali, il fattore che maggiormente spiega i differenziali nel rischio di bassa retribuzione è il settore produttivo. Ad esempio, se si osservano le retribuzioni annuali si considera come lavoratori poveri il 64 per cento del personale di alberghi e ristoranti e solamente il 5 per cento dei lavoratori del settore finanziario.
Sarebbe opportuno intervenire a sostegno dei redditi, soprattutto quelli medio bassi. Sostanzialmente, per riprendere la conclusione del presidente INPS, c’è bisogno di più lavoro e che questo sia meglio retribuito.

Tags
  • lavoro
  • retribuzioni
  • Condividi questo articolo
  • twitter
  • facebook
  • google+
  • email
  • rss
Paperone sceglie la Liguria per comprare la casa di lusso
Falso ideologico nel verbale dell’assemblea di condominio

Related Posts

  • Attualità
  • Varie
  • Quotidiano Del Condominio
  • Lug 22, 2022
Smart working: i pro, i contro, e le previsioni per il 2021
  • Attualità
  • Varie
  • Quotidiano Del Condominio
  • Lug 22, 2022
Obbligo di assunzione di lavoratori disabili: la scadenza è fissata al 2 marzo
Ultimi articoli
  • Direttiva case green, rischio caos senza benefici ambientali
  • Friuli Venezia Giulia, approvato bando per il fotovoltaico nei condomini
  • “Servizio Energia”, Iva sul metano al 5 per cento
Quotidiano del Condominio

Quotidiano del condominio

  • Homepage
  • Chi siamo
  • Collegamenti
  • Registrati
  • Abbonamento
  • Accedi
  • Contatti
Privacy Policy Cookie Policy
Dalla A alla Zeta Srl – Piazza Martiri della Libertà 3/5 – 10098 Rivoli (TO) | Per informazioni Tel. 333-6278929 – E-Mail: italiacasacondominio@libero.it | P. IVA 12640180019 - Cod. fiscale Registro Imprese 12640180019 - N. REA TO-1305154 - Capitale sociale € 2.000,00 i.v.
Intersezione realizzazione siti web Modena