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Divieto di pignoramento della prima casa per debiti condominiali

  • Redazione
  • 20 maggio 2025
debito condominio

Affrontare le spese condominiali può diventare un problema serio, soprattutto per chi è in difficoltà economica, ha problemi di salute o è anziano. Il rischio di perdere la propria casa per il mancato pagamento delle bollette energetiche condominiali è una fonte di stress significativa. Per questo, il Decreto Bollette ha introdotto un nuovo divieto di pignoramento della prima casa per debiti condominiali inferiori a 5mila euro, offrendo una protezione mirata a soggetti vulnerabili.

Chi può beneficiare della protezione
La legge tutela chi si trova in una condizione di fragilità, ovvero:
– Difficoltà economica (ad esempio, chi ha diritto ai bonus sociali per luce e gas).
– Gravi problemi di salute , con necessità di dispositivi elettrici salvavita.
– Disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 104/1992.
– Residenza su un’isola minore non collegata alla rete elettrica o in un alloggio di emergenza dopo calamità naturali.
– Età superiore ai 75 anni.

Condizioni per evitare il pignoramento
Perché la protezione sia valida, è necessario rispettare tutti i seguenti criteri:
– Debito condominiale inferiore a 5.000 euro.
– L’abitazione deve essere l’unico immobile posseduto.
– Deve essere la dimora principale e risultare residenza anagrafica.
– L’immobile non deve essere di lusso (categorie A/8 e A/9 escluse).

Se anche solo una di queste condizioni manca, la casa può essere pignorata per il mancato pagamento delle bollette condominiali.

Il condominio può recuperare il debito?
Il divieto di pignoramento non cancella il debito, ma impedisce la vendita forzata dell’abitazione. Tuttavia, il condominio può iscrivere un’ipoteca giudiziale sull’immobile:
– Se il proprietario vende la casa, il condominio avrà diritto di priorità nel recuperare il credito.
– Se le condizioni di impignorabilità cessano, il condominio può riattivare la procedura di pignoramento .

Il rischio per altri beni e redditi
Sebbene la casa possa essere protetta, il condominio può comunque pignorare:
– Conti correnti.
– Stipendio o pensione (entro i limiti del “pignoramento del quinto”).

Conclusioni
Questa normativa offre un’importante tutela per chi si trova in difficoltà, evitando il rischio di perdere la casa per piccoli debiti condominiali. Tuttavia, non annulla l’obbligo di pagamento, né esclude la possibilità di altre forme di recupero crediti da parte del condominio. Valutare attentamente la propria situazione è essenziale per evitare sorprese.

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  • debiti condominiali
  • pignoramento
  • prima casa
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