Le parti comuni non sono soggette a divisione, a meno che (per la divisione giudiziaria) questa possa farsi senza rendere più incomodo l’uso della cosa a ciascun condomino e (per la volontaria) a meno che non sia riportato il consenso di tutti ... Leggi tutto
La domanda di un terzo il quale, agendo contro il condominio, si affermi proprietario esclusivo di un bene chiedendone il rilascio da parte del condominio, si deve svolgere in contraddittorio con tutti i condòmini e non del solo amministratore... Leggi tutto
I titoli di trasferimento servono ad escludere la presunzione di condominialità dei beni esemplificativamente indicati dall'art. 1117 cod. civ. e non ad affermarla. Ne discende che la natura condominiale di un cortile deve essere presunta a meno che diversamente risulti dal titolo ... Leggi tutto
Un amministratore di condominio è stato condannato a risarcire i danni al proprio condomino, perché ha acconsentito all'invio, da parte del suo avvocato (anch’esso condannato), di missive a personalità politiche locali, mettendole al corrente del fatto che il condomino non era fedele ... Leggi tutto
Costituisce abuso edilizio l’installazione su un terreno, senza permesso di costruire, di strutture mobili quali camper, roulotte e case mobili, sia pure montate su ruote e non incorporate al suolo, aventi una destinazione duratura al soddisfacimento di esigenze abitative... Leggi tutto
Non è valida la querela proposta dal singolo condomino per un reato che sia commesso in danno di parti comuni dell’edificio. Serve uno specifico incarico conferito all'amministratore dall'assemblea condominiale. L'estratto della sentenza di Cassazione... Leggi tutto
La Cassazione respinge il ricorso dell’uomo, condannato per aver malmenato una vicina di casa disabile al culmine di un diverbio causato da escrementi lasciati da animali. Di seguito, un resoconto della vicenda e un estratto della sentenza 40468/2019... Leggi tutto
Perché si configuri la violazione di cui all’articolo 659 del codice penale è sufficiente che i rumori siano idonei ad arrecare disturbo a un gruppo indeterminato di persone, anche se raccolte in un ambito ristretto, come un condominio. L'estratto della sentenza... Leggi tutto
Nell'uso della cosa comune un condomino non deve alterarne la destinazione né impedire agli altri comunisti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. È il principio di diritto rimarcato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza 24720 del 3 ottobre 2019... Leggi tutto
I criteri di ripartizione delle spese condominiali, stabiliti dall'art. 1123 c.c., possono essere derogati sia nel regolamento condominiale, sia in una deliberazione dell'assemblea che venga approvata all'unanimità, o col consenso di tutti i condòmini... Leggi tutto