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Locazioni, lavori in condominio, detrazioni fiscali: le risposte delle Entrate

  • Quotidiano Del Condominio
  • 2 marzo 2020

Locazioni, lavori condominiali, detrazioni fiscali. Sono questi i temi oggetto degli ultimi quesiti indirizzati dai contribuenti alla rubrica di consulenza fiscale di FiscoOggi: l’organo ufficiale d’informazione dell’Agenzia delle Entrate.
Di seguito le domande e i pareri espressi dall’esperto, Paolo Calderone.

Studenti universitari fuori sede: quando si può detrarre l’affitto?

D. Non ho bene capito se posso detrarre le spese dell’affitto di mia figlia, studente universitaria fuori sede, se l’università si trova a meno di 100 km dalla residenza ma fuori provincia/regione.

R. Per usufruire della detrazione sui canoni di locazione pagati da universitari fuori sede è attualmente necessario che l’università si trovi in un Comune diverso da quello di residenza dello studente, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa.

Solo per i periodi d’imposta 2017 e 2018, e unicamente per gli studenti residenti in zone montane o disagiate, il requisito della distanza è stato ridotto a 50 chilometri e considerato rispettato anche per l’università situata all’interno della stessa provincia.

Si ricorda che la detrazione si calcola su un importo massimo di 2.633 euro e spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.

Condominio: a chi spetta e come la cessione del credito per i lavori?

D. Chiedo delucidazioni in merito alla cessione della detrazione fiscale per lavori presso condomini rientranti nella categoria ecobonus 50% (sostituzione caldaia, senza termoregolazione evoluta, in quanto non ritenuta valida dall’Enea). Il quesito è il seguente: la cessione del credito (non quindi lo sconto) è rimasta in vigore?

R. Sì, per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica è sempre possibile cedere un credito pari alla detrazione spettante.

La cessione può essere disposta in favore dei fornitori che hanno effettuato gli interventi o di altri soggetti privati. Solo i condòmini che nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa si trovano nella cosiddetta “no tax area” (i cosiddetti incapienti) possono cedere il credito anche a istituti di credito e intermediari finanziari.

È invece esclusa, per tutti, la cessione in favore delle amministrazioni pubbliche.

Regole e modalità per cedere il credito sono state definite con il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 28 agosto 2017.

Bonus facciate: ecco come ottenere le agevolazioni

D. Chiedo chiarimenti su modalità e adempimenti necessari per ottenere le agevolazioni previste per il bonus facciate.

R. I primi chiarimenti sul bonus facciate sono arrivati con la circolare dell’Agenzia delle entrate n. 2/2020, che illustra tutte le regole e gli adempimenti da osservare per usufruire dell’agevolazione fiscale introdotta dalla legge di bilancio 2020.

Anzitutto, vi è l’obbligo per le persone fisiche non titolari di reddito di impresa di effettuare il pagamento con bonifico bancario o postale, utilizzando la stessa tipologia di bonifico predisposto da banche e Poste Spa per il pagamento delle spese che danno diritto alla detrazione per il recupero del patrimonio edilizio o per la riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus).

Tra gli altri principali adempimenti:

  • l’invio all’Enea, entro 90 giorni dal termine dei lavori, di una scheda descrittiva, solo per gli interventi influenti dal punto di vista termico o che interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio;
  • la comunicazione preventiva all’Asl di competenza, se prevista dalla normativa sulla sicurezza dei cantieri;
  • l’indicazione in dichiarazione dei redditi dei dati catastali identificativi dell’immobile.

Occorre poi conservare una serie di documenti inerenti gli interventi realizzati: fatture, ricevute del bonifico, abilitazioni amministrative, delibera assembleare e tabella millesimale per i lavori condominiali, asseverazione di un tecnico abilitato e attestazione di prestazione energetica (Ape) per gli interventi per i quali va fatta comunicazione all’Enea.

Per maggiori informazioni e approfondimenti si consiglia di consultare la citata circolare dall’Agenzia delle entrate e la guida pubblicata nella sezione l’Agenzia informa del suo sito web.

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  • Agenzia delle Entrate
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