Adescava i clienti
dall’alloggio in affitto
È stata denunciata alle autorità la donna che utilizzava per prostituirsi l’appartamento in affitto nel quale viveva, al piano terra di un condominio di Montecatini (Pistoia). La cosa che non è proprio andata giù ai suoi vicini è che la lucciola, una donna sulla cinquantina, fosse solita attrarre la propria clientela sporgendosi dalla finestra che affaccia sulla strada. Dopo averle chiesto, in più occasioni, di tenere una condotta più rispettosa, i condòmini hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato che, per conto dell’assemblea condominiale, ha denunciato la signora alla Procura della Repubblica per disturbo della quiete pubblica.
Aggredito in ascensore
Salvato dai condòmini
Sono stati arrestati i due rapinatori di 37 e 44 anni colpevoli di aver aggredito e derubato un anziano che stava rientrando nel proprio appartamento, in un condominio della Capitale. L’uomo, di 81 anni, è stato raggiunto dai due malviventi mentre si trovava in ascensore. Dopo averlo percosso e derubato hanno cercato di fuggire, incappando però in altri due uomini che si trovavano di passaggio e che si sono avvicinati a seguito delle richieste di aiuto della vittima. I due “salvatori” sono riusciti a bloccare uno dei due fuggitivi e a descrivere dettagliatamente le caratteristiche del suo complice, che è stato fermato dai carabinieri del nucleo radiomobile in un bar poco distante. Gli arrestati dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso.
Si getta dal balcone
per sfuggire alla moglie
Se l’è cavata con 30 giorni di prognosi e fratture multiple alla testa e al corpo l’uomo di 68 anni che viveva assieme alla moglie, di vent’anni più giovane, in un condominio alle porte di Modena, e che si sarebbe gettato dal balcone del suo appartamento per tentare sottrarsi alle percosse della donna. Atterrato rovinosamente sul terrazzo condominiale, l’uomo è riuscito a raggiungere la casa di un vicino per chiedere aiuto. È stato proprio quest’ultimo, terrorizzato da quella maschera di sangue, a chiamare il 118 e a richiedere l’intervento dei carabinieri. Una volta sul posto, i militari hanno arrestato la coniuge per lesione e maltrattamenti.
Canna fumaria ostruita:
i tetti vanno in fiamme
È stato l’intasamento di una canna fumaria a causare l’incendio che ha quasi distrutto due ville della prima cintura di Torino. Il rogo è divampato in serata e ha semidistrutto il tetto di uno dei due immobili per poi propagarsi verso l’altra abitazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, dopo aver domato le fiamme, hanno accertato che l’incendio è stato generato, con ogni probabilità, dal mal funzionamento dello sfiatatoio di aerazione. Grazie alla rapidità dell’intervento, soltanto una delle due case è stata dichiarata inagibile. Nonostante le dimensioni e la portata del rogo, non si sono registrati feriti né intossicati.
Lascia le chiavi in auto
I ladri gli entrano in casa
Era andato in chiesa con la moglie, come faceva tutte le domeniche, lasciando nell’auto, parcheggiata poco distante, le chiavi del proprio appartamento. Una leggerezza fatale, quest’ultima, per un uomo di 76 anni di Perugia, che all’uscita della messa si è ritrovato con la macchina scassinata, una gomma bucata e, naturalmente, senza il mazzo di chiavi. Tornato a casa, quindi, l’ulteriore amara sorpresa: i ladri si erano introdotti nel suo alloggio in cerca di oggetti e denaro da rubare, lasciando le famose chiavi attaccate alla porta. A quanto pare però, non sono riusciti a portare via niente, se non una catenina d’oro.